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EUROPEO SKEET PDF Stampa E-mail

06/08/13 - Suhl – Schioppettate di mamme. Dal cielo come novelle cicogne portano due ori, uno a squadre e uno individuale. Lei Chiara, la più attesa, ha

vinto alla grande, battendo il caldo, la fatica, le 35 avversarie e rassicurando Edoardo che si muoveva in grembo. Chara Cainero dopo l’oro olimpico di Pechino, la Coppa di Cristallo (Granada 2006), vince il suo terzo titolo europeo, dopo quello di Maribor 2006 e di Granada 2007. “Una medaglia meravigliosa – dice uscendo di pedana-. Neanche nel libro dei sogni avrei mai potuto pensare che oggi sarei stata qui, incinta di cinque mesi, a vincere il titolo europeo. Fantastico”. Chiediamo se ha avuto paura per Edoardo. “Assolutamente no – Non sono stata sprovveduta, ogni due settimane sono stata dai medici, mi ha seguito una ginecologa bravissima, sapevo in ogni momento cosa facevo. Ho ridotto i carichi di lavoro, niente corsa, solo un centinaio di piattelli al giorno, invece dei soliti 300, poi tanta volontà di arrivare, più volontà del solito. Mio figlio penso sarà orgoglioso di questo giorno e spero che non avrà pensato che ho fatto troppo rumore”. Cosa ti hanno detto i tuoi da Udine? “Mio marito Filippo è fuori di testa, mia madre è felicissima, mio padre ancora non l’ho pescato al telefono, ma lo pescherò e non potrà che gioire con me: sarà nonno e gli porto un’altra medaglia. Permettetemi di ringraziare tutti, la Forestale, Ennio Falco Dt tecnico del Gs Forestale e il suo vice Gabriele Bernasconi, il Tav Falco e Giampiero Malasomma con il quale mi sono allenata spesso a Capua, un grazie agli sponsor che mi hanno sostenuta dopo la notizia della gravidanza, un grazie alla Federazione e al mio Dt, Andrea Benelli, che mi ha trattata da atleta vera. Lui mi è stato vicino non facendomi sentire altro che un’atleta. Certo avrei anche pensato ad andare al Mondiale di Lima a settembre, ma Andrea mi ha risposto sorridendo: il Perù è lontano. Ha ragione lui, adesso devo pensare a fare la mamma, ma domani voglio godermi la premiazione e salutare tutti. Ci rivedremo nel 2014. Ho sparato ieri ed oggi con il sole, ho vinto con il sole, poi adesso è venuto giù il diluvio universale, un uragano incredibile così la premiazione sarà rinviata a domani. Un giorno e una notte in più da atleta, poi per un po’ farò solo la mamma”. Chiara ha battuto la turca Cigdem Ozyaman per 14 a 12. Bronzo alla slovacca Danka Bartekova che sul 13 pari ha battuto allo spareggio, 2-1, la tedesca Cristine Wenzel. Quinta katiuscia Spada, ventiduesima Diana Bacosi. Il trio mamme ha vinto l’oro a squadre con il punteggio di 206/225, nuovo record europeo e mondiale, precedendo Gran Bretagna (205) e Slovacchia (202). Detto già della Cainero, la dedica per la vittoria delle altre due mamma non poteva che essere per i rispettivi pargoli: per Mattia da Diana Bacosi, per Ginevra da Katiuscia Spada. Il 205 è anche nuovo record mondiale ed europeo, tanta roba. Anche le due ragazzine di 17 anni si sono difese con onore. Tredicesima Gloria Montano, in gara invece sino alla fine Chiara Di Marziantonio, romana, del Tav la Bottaccia. Seconda in qualificazione con un ottimo 68/75, con lo spareggio si è guadagnato l’accesso al duello per il bronzo. Alla fine ha ceduto per 10 a 14 alla ucraina Iryna Malovichko

 
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